Perché anche nella Customer Experience il tempo è danaro

Se l’ordine fatto con Amazon Prime non arriva il giorno stesso, o il giorno dopo, cominciamo a preoccuparci. Se in chat non ci rispondono quasi all’istante diventiamo nervosi. Il rosso al semaforo ci sembra durare un’eternità.

Il tempo è l’unica risorsa assegnata in quantità fissa e democratica, 24 ore per tutti.

Nella customer experience la gestione del tempo abbinata alla risoluzione di un problema ha un effetto fantastico sia sui clienti che sui conti delle aziende.

Questo post evidenzia come soprattutto nei “touch points” nei quali il cliente ha un coinvolgimento emotivo i processi snelli e semplici sono valorizzati al massimo. Pensiamo alla fase di acquisto, alle modalità di contatto per segnalazioni e reclami, alle prassi per fruire di un servizio di assistenza.

Articolo Integrale: https://www.cmswire.com/customer-experience/with-customer-experience-time-is-worth-money/?utm_content=75705438&utm_medium=social&utm_source=linkedin

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Tre leggende sulla Customer Experience

1) Focalizzarsi sui numeri è la maniera migliore per garantire la customer experience. Sbagliato, l’esperienza delle persone è costituita da percezioni ed emozioni, difficili da tradurre in numeri.

2) Se definisci il cliente perfetto puoi progettare la customer experience perfetta. Sbagliato, il cliente perfetto e il cliente medio non esistono. Personas, cluster e segmenti aiutano, ma dobbiamo essere consapevoli dei loro limiti.

3) Se predisponi un elenco di step da compiere otterrai la customer experience che vuoi. Sbagliato, non abbiamo a che fare con una serie di compiti da “smarcare” ma tutta l’organizzazione e a tutti i livelli deve essere coinvolta nelle iniziative, e tutti devono crederci.

Articolo Integrale: https://storyminers.com/three-myths-about-customer-experience-exposed/

Author: Mike Wittenstein