AICEX: la sfida tra Digitale e Reale può essere per il Retail una opportunità per innovare su larga scala. Riportiamo un post di JoinTag che ci è piaciuto.
Dietro ogni presa di posizione estrema si cela spesso qualche incomprensione, imprecisione o semplicemente mancata visione d’insieme. Questo concetto può essere esteso a qualunque ambito, ma è particolarmente efficace nel campo della tecnologia. Dopo aver letto questo post di Simone D’Eri, abbiamo pensato di affrontare anche noi un tema spinoso: come conciliare l’e-commerce con il retail?
Lo storico dibattito fra apocalittici e integrati si applica anche alla rivoluzione del digitale. Oggi vi parliamo di un conflitto apparentemente inconciliabile, cioè quello fra e-commerce e retail fisico.
All’interno della tabella abbiamo tentato di riassumere alcuni dei possibili punti di confronto fra e-commerce e negozio: già da un primo sguardo è evidente che si tratta di due canali di vendita differenti, che non si escludono a vicenda. L’uno ha dei pro che l’altro non ha e viceversa. Il mobile marketing può aiutare a superare questa dicotomia.
1. Stimolazione dei sensi
In alcune categorie merceologiche la stimolazione dei sensi ha un potere che difficilmente l’e-commerce può eguagliare. Pensa al profumo del pane quando ti avvicini alla bottega del fornaio o alla gioia per gli occhi nell’osservare il luccichio di una vetrina di gioielli. Queste sensazioni ricoprono un ruolo talmente importante nell’esperienza di ciascuno che esiste un particolare ramo degli studi di marketing (marketing sensoriale) dedicata esclusivamente a questi aspetti.
Un consiglio: certo, il cellulare (per ora) ancora non profuma e non ti permette di assaggiare una calda brioche. Ma c’è un modo per sfruttare il mobile per invogliare i tuoi clienti a tornare a far visita il tuo negozio: la tua arma segreta prende il nome di notifica push. Immagina, per esempio, un mondo in cui, invece che sfruttare le notifiche come semplice canale promozionale monodirezionale, i brand iniziassero a sfruttarli per creare una sorta di storytelling sensoriale riguardo ai propri prodotti, invitando i propri clienti e tornare a far loro visita in negozio.
2. Assistenza da parte di esperti
Le scelte d’acquisto, soprattutto se particolarmente impegnative da un punto di vista economico o emozionale, possono essere portate a termine più serenamente grazie alla guida degli addetti alla vendita, in grado di guidare il cliente a fare la scelta migliore. In questi casi il negozio fisico ha un vantaggio non indifferente sull’e-commerce: la relazione di fiducia che si instaura fra personale del negozio e clienti.
Un consiglio: attraverso un’app mobile è possibile imitare queste dinamiche. È importante che l’app diventi un canale di comunicazione bidirezionale, e che attraverso questo strumento sia possibile domandare chiarimenti e ottenere un supporto durante l’acquisto.
3. Recensioni degli utenti
Il passaparola è uno dei principali elementi in gioco nel momento della decisione d’acquisto. Quante volte, prima di effettuare un acquisto online, leggiamo le opinioni di chi ha già comprato il prodotto prima di noi o di chi ha già usufruito di un servizio?
Un consiglio: il retail può sfruttare il digitale per veicolare in maniera più immediata le recensioni di altri acquirenti. Immagina di avvicinarti a un prodotto qualunque all’interno di un negozio, e di ricevere sul cellulare una notifica push che ti invita a leggere cosa le opinioni di altre persone riguardo all’oggetto che hai fra le mani.
4. Acquisti ovunque sei
C’è poco da fare: internet è dappertutto, i negozi no. Ma esistono soluzioni che permettono di conciliare la semplicità e l’immediatezza tipica dell’e-commerce con la potenza dell’esperienza in negozio.
Un consiglio: il mobile marketing ti permette di applicare alcune dinamiche tipiche degli acquisti online anche all’interno del tuo negozio. Per esempio:
- Pick & Pay: questa soluzione prende sempre più piede nella GDO. Funziona in modo molto semplice: attraverso un’app o una pagina web il cliente riempie il proprio carrello virtuale ed effettua il pagamento. Passerà a ritirare la propria spesa in un secondo momento, quando gli farò più comodo.
- Self-scanning… e ricevi a casa: ci sono situazioni in cui portarsi dietro sacchetti e pacchi è particolarmente scomodo. Pensa per esempio agli aeroporti, alle stazioni, insomma a tutti i momenti in cui viaggiamo. Immagina di poter selezionare con il tuo smartphone (attraverso un QR Code o un Chip NFC) i prodotti che desideri, per poi riceverli comodamente a casa tua. Con il proximity marketing anche questo si può fare.
Questi sono solamente alcuni degli esempi di come il mobile marketing possa essere utilizzato per superare il conflitto fra e-commerce e negozio fisico. È importante che i retailer colgano la sfida del digitale per ottenere migliori risultati. Tu che ne pensi? Sei d’accordo?
SOURCE: https://www.jointag.com/ecommerce-retail-mobile-marketing/